
Una donna di 23 anni di nazionalità marocchina, nel Bolognese, è stata vittima di violenze e minacce, colpevole di aver voluto prendere la pillola anticoncezionale, da parte del marito, un connazionale di 36 anni, che invece voleva altri figli. Ieri sera l’ultimo di una serie di episodi violenti che ha spinto la giovane a chiamare il 112. Soccorsa dal 118, la 23enne è stata accompagnata all’ospedale: per lei 10 giorni di prognosi. Il 36enne è stato arrestato per maltrattamenti contro familiari e conviventi.
I militari della stazione di Crevalcore, raggiunta l’abitazione della famiglia nelle campagne, hanno trovato la donna, con in braccio il figlio di 3 anni, spaventata e in lacrime: a loro la giovane ha riferito di essere stata picchiata dal marito perché si era rifiutata di avere un rapporto sessuale col marito. Oltre a questo, ha raccontato anche di essere stata aggredita per avere deciso di prendere la pillola anticoncezionale, fatti che non ha mai avuto il coraggio di denunciare. Sul pavimento, i carabinieri, hanno notato stoviglie e piatti rotti, segni della lite avvenuta.