
L’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha appena autorizzato l’uso della pillola di Pfizer contro il Covid. Si chiama Paxlovid e va usata il prima possibile dopo il contagio, al massimo entro 5 giorni dal tampone positivo. Si tratta di un antivirale che frena la replicazione del coronavirus all’interno dell’organismo. Nei test ha mostrato di poter prevenire l’aggravamento dei sintomi e il ricovero nel 90% dei casi. L’Italia tramite il commissario Figliuolo ne ha acquistati 40mila cicli, attesi nei prossimi giorni.
“Ha il potenziale per fare davvero la differenza per le persone ad alto rischio di progressione verso il Covid grave -afferma la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides– con l’autorizzazione di Paxlovid questa settimana sono 6 i farmaci contro il Covid-19 autorizzati nell’ambito della strategia terapeutica Ue e – aggiunge – altri arriveranno nelle prossime settimane.“
Nel nostro paese si usa già l’altro antivirale messo a punto da Merck Sharp & Dohme, che si chiama Molnupiravir e non ha ancora ricevuto un’autorizzazione formale da parte dell’Ema nonostante abbia presentato la sua domanda un mese prima di Pfizer. L’efficacia di Molnupiravir, stimata inizialmente al 90%, è stata poi rivista verso il basso e ora è calcolata al 30%. L’autorità regolatoria di Amsterdam ha preferito dare la precedenza quindi a Pfizer, che pone anche meno dubbi sulla sicurezza. L’Italia sta usando il primo stock di 12mila cicli di Molnupiravir dal 4 gennaio.