Un libro che tratta di violenza sulle donne e di femminicidio non poteva mancare ad un appuntamento annuale di rilevanza internazionale, ma per Janette Lart è una gradita sorpresa.

Un’autrice che si definisce indipendente presenta il suo ultimo libro pubblicato nell’autunno 2022 e ci racconta la sua storia di artista e professionista.

Perché non ti aspettavi di essere scelta? Qual è la ragione di tale pessimismo?

In realtà è un sano realismo che ho sviluppato dopo una serie di incontri poco piacevoli e di situazioni piuttosto sfortunate. Quando non sei nessuno, cominciano a corteggiarti, offrendoti un contratto, alcuni ti chiedono se vuoi ricevere un’offerta che equivale all’acquisto anticipato di copie, i più abili ti offrono la copia-autore gratis, ma allo stesso tempo mettono su un vassoio d’argento una lista di attività promozionali che sarebbe da autolesionisti rifiutare. Passa il tempo e le promesse non arrivano, le parole giacciono in fondo ad un contratto e ogni aspettativa viene disillusa.

Così dopo aver provato svariate volte a pubblicare con un editore, ho optato per il self-publishing.

Sono grata alla realtà del Salone Internazionale del libro per consentire anche agli autori indipendenti di farne parte. Io sinceramente non pensavo di farcela da sola.

Quali sono le sfide e le soddisfazioni di essere una scrittrice indipendente?

Ci sono tanti diversi modi di lavorare da autori indipendenti. Si può pubblicare direttamente negli store più rinomati, sul proprio sito web, diventando anche editore/publisher, oppure affidarsi ad una casa editrice di self-publishing, come ho fatto io, che offre prodotti editoriali e si occupa della distribuzione.

Il vantaggio in entrambi i casi sono i diritti che non vengono ceduti e l’opera appartiene a chi la scrive che può decidere anche di ritirarla dal mercato senza oneri.

Una volta in distribuzione il libro ha bisogno di essere promosso, attraverso i social, la presentazione del libro e un’adeguata rassegna stampa. La vera sfida è imparare tutto ciò, sapere a chi affidarsi. C’è la possibilità di farsi promuovere da un agente, ma i costi non sono irrisori. Io ho imparato a svolgere questo ruolo da sola, spesso con successo.

Probabilmente sono un’autrice indipendente perché ho le idee chiare, niente prodotti commerciali dove non mi rispecchio.

Quale opportunità rappresenta per la tua opera il Salone Internazionale del Libro ?

Mi aspetto una maggiore visibilità che questo libro merita, per come tratta la problematica, dall’interno dei personaggi, evidenziando comportamenti e dettagli nei rapporti sociali e familiari.

La relazione sentimentale è vista sia nell’aspetto tossico che nell’aspetto positivo. La comunità di un piccolo borgo è la comunità di un qualsiasi luogo, uno specchio delle abitudini quotidiane, ma alcune donne hanno il coraggio e l’abilità di cambiare quegli atteggiamenti di omertà, di paura e di moralismo.

Pur essendo il sequel del romanzo “Quei fiori”, è un libro che può essere letto in autonomia. I lettori che hanno seguito le avventure precedenti, troveranno la maturazione dei personaggi e probabilmente saranno più appagati da un epilogo a lieto fine.

Il mio personale desiderio è che questo libro diventi un giorno obsoleto, perché quel giorno nessun crimine sarà compiuto verso una donna, in quanto tale.

Il libro si può ordinare da questo link 

Ferdinando Petrella Deci
Author: Ferdinando Petrella Deci

Sono un professionista specializzato in campagne di crowdfunding, social media manager, fotografo, video maker, illustratore. Ho raccolto più di un milione su kickstarter e Indiegogo. Ho prodotti venduti in tutto il mondo e marchi e brevetti internazionali. Nel tempo libero mi dedico a raccontare le storie più avvincenti in cui mi imbatto.

Sono un professionista specializzato in campagne di crowdfunding, social media manager, fotografo, video maker, illustratore. Ho raccolto più di un milione su kickstarter e Indiegogo. Ho prodotti venduti in tutto il mondo e marchi e brevetti internazionali. Nel tempo libero mi dedico a raccontare le storie più avvincenti in cui mi imbatto.

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