
Ventidue imprenditori del brianzolo sono stati denunciati per l’appropriazione indebita dei fondi destinati per il Covid: Infatti sono stati rubati circa 460mila euro destinati al “Decreto Rilancio“, una tra le misure di sostegno volute dal governo per dare la possibilità di far ripartire l’economia Italiana in una situazione post-pandemica favorevole, soprattutto per quanto riguarda il settore immobiliare: infatti il Decreto Rilancio è quello che ha portato in vigore l’EcoBonus per le seconde case, oltre a un aumento delle pensioni di invalidità, l’introduzione dello smartworking nella pubblica amministrazione e i bonus sull’acquisto di una nuova auto.
Ma in provincia di Monza, ben ventidue imprenditori hanno pensato che i fondi assistenzialisti dello stato sarebbero stati utili per poter condurre una vita da nababbi, ma sfortunatamente per loro i truffatori sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per aver percepito contributi a fondo perduto (previsti dal Decreto Rilancio) per ben 460mila euro, erogati dall’Agenzia delle Entrate e destinati a imprese colpite da cali di fatturato dovuti alla crisi pandemica.
Tredici di queste sono state denunciate penalmente, le altre sono state raggiunte da sanzione amministrativa, perché non hanno superato la soglia dei 3,999 euro per la configurazione del reato di «indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato». Si tratta di imprenditori attivi in vari settori: il titolare di una ditta di Giussano che si occupa di impianti elettrici ha ottenuto fondi per 137 mila euro, un autotrasportatore di Monza ne ha sottratti illecitamente oltre 50mila oltre a due società sportive brianzole che ne hanno percepiti 28mila.
Secondo i primi accertamenti delle Fiamme gialle, i denunciati avrebbero utilizzato i fondi principalmente per acquistare beni di lusso, come dimostrato dall’acquisto di un Rolex da parte di uno dei truffatori.