La circolare annunciata ieri dal sottosegretario Andrea Costa, voleva uniformare le regole tra le scuole primarie e secondarie. Se scatta la Didattica a distanza, per la positività di più studenti, si arriverebbe all’autosorveglianza degli alunni e non più alla quarantena. Una novità riguarderebbe anche il ritorno in classe dei guariti vaccinati: solo con tampone e non più con certificato del medico.

Su questo pacchetto si sono sentiti il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e quello della Salute Roberto Speranza, che lo condividono, ma è prevalsa l’opportunità di dar vita ad un intervento più ampio, che non riguardi solo la scuola: un Dpcm che verrebbe presentato mercoledì prossimo alla Conferenza Stato-Regioni e subito dopo andrebbe nel primo Cdm utile.

Il nuovo decreto dovrebbe includere, oltre alle norme sulla scuola, anche una proroga delle mascherine all’aperto anche in zona bianca.

Da giorni i governatori ne chiedono il “superamento”, ma le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree.

Chi ha il Super Green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta invece aperta la trattativa su cosa concedere in quest’ultima. Una cosa certa è l’introduzione di un aggiornamento dell’indicatore che riguardano il calcolo dei ricoveri per Covid: quei pazienti asintomatici che occupano un posto letto per altre patologie resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati come ’ricoveri per Covid’.

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