In missione per portare aiuti umanitari al confine con l’Ucraina e trarre in salvo quante più vite possibile dall’avanzata russa: è stato questo il motivo per cui il direttivo della “Hydra Servizi Fiduciari“, società con esperienza ultraventennale nel campo della sicurezza, nella serata di Mercoledì 2 Febbraio è partito per raggiungere i confini Ucraini.
Il team, composto dal direttivo della società, è partito da Roma con destinazione i confini Ungheresi del paese, con lo scopo di avvicinarsi al territorio Ucraino e poter portare quanto più aiuto possibile in quelle terre devastate dall’invasione Russa, oltre a cercare di riportare con loro quanti più profughi di guerra possibili nelle tre Jeep con cui lo staff della Hydra ha intrapreso il viaggio.
Il convoglio, arrivato a Budapest nella giornata del 3 febbraio, dopo aver percorso quasi 2000km, ora si trova al confine con l’Ucraina, pronto a portare indietro le persone in fuga dalla guerra:

“Abbiamo intrapreso questo lungo viaggio per andare ad aiutare queste persone, e questo è anche un messaggio che volevamo dare all’opinione pubblica riguardo l’immagine delle agenzie di sicurezza e dei buttafuori in generale, ribadendo quanto noi addetti alla sicurezza siamo umani e in quanto tali, abbiamo deciso di dare un immagine del buttafuori diversa da quella dipinta dai mass media, ovvero la dignità dell’essere Umano, caritatevole verso il prossimo e pronto ad impegnarsi nel sociale”.

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